• DOTT. WILFREDO GALLIANO

    STUDIO DI PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA

Dott. Wilfredo Galliano

Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia a Torino nel 1975 e ho subito iniziato a lavorare per i servizi psichiatrici pubblici nella zona di Pinerolo (TO) dove ho contribuito a mettere in piedi e a far funzionare i servizi territoriali di zona (poi diventati CSM, Centro di Salute Mentale). In quegli stessi anni ho iniziato la formazione in psicoterapia a indirizzo analitico transazionale, acquisendo il titolo di Analista Transazionale nel 1982. Sempre nell’82 ho lasciato il servizio pubblico e mi sono trasferito a Bologna dove ho esercitato in ambito privato come psicoterapeuta e successivamente come analista Transazionale Didatta e Supervisore (titolo riconosciuto dalla International Transactional Analysis Association). Nel 1986 ho acquisito la specialità in psichiatria presso l’Università di Torino e, insieme con il Dott. Gianni Fortunato, ho fondato il Centro Change di Bologna, un’istituzione che forniva servizi di formazione e consulenza in ambito psicologico. All’interno del Centro ho diretto la Scuola di Formazione in Psicoterapia e ho acquisito esperienze importanti come formatore e consulente anche in ambito aziendale. In questi stessi anni ho approfondito la mia formazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico.

Rientrato stabilmente a Torino nel 1996, ho iniziato a lavorare come psichiatra per una serie di strutture residenziali attive nel trattamento dei disturbi psichiatrici in soggetti con problemi di dipendenza da sostanze (la cosiddetta doppia diagnosi): in quest’ambito, all’interno della mia collaborazione con l’associazione “Il Porto” ONLUS di Moncalieri (TO), ho aperto e diretto la prima struttura residenziale italiana specializzata nel trattamento della doppia diagnosi. Successivamente mi sono rivolto in modo prioritario, collaborando con le Comunità “Il Montello” di Serravalle Scrivia (AL), al trattamento residenziale di soggetti con distubi psichiatrici, in comorbidità o no con l’abuso di sostanze, e autori di reato.

In tutti questi anni ho comunque mantenuto l’attività di studio alternandomi tra trattamenti psichiatrici, trattamenti psicoterapeutici e attività di consulenza per questioni psichiatriche di rilevanza medico-legale svolgendo anche attività di perito di parte in ambito sia civile sia penale.

Vorrei sottolineare come, fin da pochi mesi dopo la laurea, ho sempre ritenuto fondamentale avere il sostegno di un’analisi personale attiva, analisi che – con brevi intervalli – ho sempre portato avanti e che tutt’ora svolgo, così come mantengo un costante controllo dei casi da me seguiti attraverso regolari sedute di supervisione.

Vorrei finire questa mia breve presentazione dicendo poche parole sul logo che compare in ogni pagina di questo sito. La lepre con il guscio di lumaca è una rappresentazione di epoca romana di un motto attribuito all’imperatore Cesare Augusto: Festina Lente, affrettati lentamente, un ossimoro che mette insieme due concetti apparentemente distanti tra loro ma che possono dare l’idea di come deve essere il tempo nei trattamenti psichiatrici e psicoterapeutici: il più breve possibile. Questo significa cercare di essere il più possibile in sintonia con il tempo soggettivo del paziente e delle sue possibilità di cambiare e strutturarsi in modalità più adeguate a ciò che sta vivendo.

Lo Studio

Lo studio di uno psichiatra, di solito, è piuttosto semplice nella sua essenza: una scrivania e un paio di poltrone o una poltrona e un divano (su cui a volte il paziente si può sdraiare) e poco altro. Questo per dire che anche quello che nello studio si può fare è abbastanza limitato: in linea di massima si può parlare. Questa sua limitatezza, sotto certi aspetti, è importante che sia preservata perché è la base della psicoterapia (per l’appunto la cura attraverso le parole) ma è pur vero che a volte servono interventi diversi.

Certe volte la sofferenza del paziente è così importante o il suo ambiente è così problematico che si rende necessario un ricovero, per esempio. Altre volte ancora, la cura deve in qualche modo estendersi al di là delle mura dello studio, magari attraverso delle attività specifiche.

Nel corso della mia vita professionale ho avuto modo di costruire solide relazioni di collaborazione con strutture e professionalità cui indirizzare il paziente in caso di necessità, creando interventi di rete per percorsi di cura organizzati e integrati.

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